Home arrow POF arrow Strumenti e metodi
Facebook
Logo Alboscuole
Progetti
Materiali didattici

Strumenti e metodi

STRUMENTI E METODI DELL’OFFERTA FORMATIVA

1. La programmazione educativa e didattica

La programmazione educativa e didattica è di competenza del Collegio dei docenti, dei Consigli di classe, dei Docenti. E’ elaborata individuando gli obiettivi, le metodologie nel rapporto
insegnamento-apprendimento, l’organizzazione delle classi, dei gruppi, delle attività curricolari e integrative.

Le attività vengono programmate ai seguenti livelli:

- Consiglio di Istituto: tra i diversi adempimenti, in particolare, individua gli indirizzi generali per le attività della scuola e le scelte generali di gestione e di amministrazione; adotta e finanzia il Piano dell’Offerta formativa (P.O.F.), secondo il nuovo regolamento amministrativo-contabile D.I. n. 44 e individua al suo interno i rappresentanti nella Giunta Esecutiva.

- Collegio dei docenti: tra i diversi adempimenti, in particolare, elabora e approva il documento che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa della scuola e cioè il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.); svolge attività di programmazione curriculare ed extracurriculare legata all'autonomia didattica e all'arricchimento dell'offerta formativa.

- Dipartimenti per ambiti disciplinari: sedi privilegiate di confronto fra docenti di materie affini elaborano linee comuni nell’ambito della didattica e della valutazione e avanzano proposte in merito all’adozione dei libri di testo; in particolare ad inizio anno e comunque prima dell’inizio delle lezioni definiscono:
  1. una programmazione concordata comune e condivisa, relativamente alla quale si prevede una quota di variabilità nell’attuazione di ogni programmazione individuale;
  2. i tempi di attuazione delle unità o moduli fondamentali per anno scolastico o per biennio e triennio;
  3. le competenze per anno scolastico o per biennio e triennio;
  4. i saperi minimi e i livelli di sufficienza per anno scolastico;
  5. i criteri comuni di valutazione;
  6. l’organizzazione di prove comuni di livello;
  7. le modalità e i tempi delle attività di recupero e di approfondimento;
  8. la revisione della programmazione annuale in base ad una valutazione complessiva delle attività svolte.

- Consigli di classe: la programmazione proposta nei diversi Dipartimenti trova sequenza in quella dei Consigli di Classe, che analizzano la situazione iniziale della classe, sia sotto il profilo culturale che comportamentale, e stabiliscono:
  1. le strategie da mettere in atto per l’eventuale recupero;
  2. le norme di comportamento e gli atteggiamenti comuni da assumere per l’applicazione delle
  3. stesse e per una certa coerenza nella gestione della vita di classe da parte dei docenti;
  4. gli obiettivi trasversali;
  5. i raccordi interdisciplinari;
  6. gli strumenti di verifica;
  7. i criteri comuni nella valutazione.

Entro il mese di settembre, i consigli delle classi iniziali prevedono un incontro tra gli insegnanti ed i genitori ai quali illustreranno le finalità, i contenuti essenziali delle discipline e le relativeprogrammazioni.
Per le attività relative agli IDEI i C.d.C. gestiscono un budget di ore assegnato annualmente dal Collegio dei docenti.

- Docenti: elaborano, in attuazione dell’autonomia scolastica e con l’apporto degli altri organismi collegiali,
(dipartimenti disciplinari e consigli di classe) la programmazione disciplinare dopo aver accertato, il livello di preparazione e di competenza della classe.

- Giunta Esecutiva: tra i diversi adempimenti, in particolare, predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara gli atti necessari all'attività del Consiglio d'Istituto e ne cura le delibere; i mandati e le reversali sono firmati esclusivamente dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.

- Comitato studentesco: costituito dai rappresentanti di classe, elegge un Presidente, responsabile dell’assemblea, eventualmente un segretario ed una giunta; il Presidente è l’unico interlocutore riconosciuto per la richiesta di assemblea.

- Assemblee degli studenti: sono richieste dal Presidente del Comitato, si svolgono sotto la sua responsabilità e si dotano di un regolamento.

- Assemblee dei genitori: offerte come servizio dell’istituto nell’eventualità dell’insorgenza di problematiche d’interesse generale e/o specifico.

2. Modalità e strategie di formazione utilizzate nelle attività ordinarie della scuola

- Lezioni frontali, anche con l’utilizzo delle tecnologie multimediali.
- Lezioni interattive.
- Gruppi di lavoro.
- Attività di laboratorio intese come sintesi tra il “sapere” e il “saper fare”.
- Attività di ricerca individuali e di gruppo.
- Esercitazioni pratiche di laboratorio, da relazionare, al fine di abituare gli alunni a documentare in maniera formale il proprio lavoro.
- Stage aziendali, visite guidate e viaggi di istruzione, iniziative culturali di varia natura.

3. Flessibilità organizzativa e operativa

Potranno essere previste :
- programmazione settimanale /plurisettimanale dell’orario per l’insegnamento intensivo di alcune discipline all’interno di una classe o di un corso;
- articolazione su due quadrimestri con verifiche infraquadrimestrali;
- articolazione delle attività disciplinari sulla base di bisogni emergenti ( p. es. compensazioni tra le
discipline, con decrementi orari di ciascuna disciplina o attività, entro il 15% del monte ore annuale);
- articolazione flessibile del gruppo classe.
- articolazione flessibile delle esercitazioni di laboratorio nell'ambito della stessa Area Tecnica.

L’Istituto persegue il raggiungimento degli obiettivi didattici attraverso la flessibilità e modularità delle strategie, la loro finalizzazione all’adeguamento della didattica ai diversi stili cognitivi, al recupero dello svantaggio culturale, alla valorizzazione delle eccellenze.

4. Verifica e valutazione

La verifica è lo strumento fondamentale di osservazione e registrazione dei risultati di apprendimento dell'alunno. Essa consentirà al docente di focalizzare lo stato di progressione del
processo di formazione culturale e professionale, di trarre utili riflessioni in ordine ai tempi ed alle metodologie didattiche utilizzati nel lavoro scolastico e avrà carattere di promozione, di formazione e di orientamento.
Valutazione: Interrogazioni, prove strutturate e semistrutturate, questionari, esercizi, relazioni, prove di laboratorio, analisi, commento, sintesi e produzione di testi di vario tipo saranno
le tipologie di prove con cui si monitorizza il processo di apprendimento .

La valutazione terrà conto dei seguenti elementi: livelli di partenza, potenzialità di ogni alunno, grado di acquisizione degli obiettivi educativi e cognitivi, interesse, impegno e
partecipazione. Tali criteri saranno sintetizzati mediante l’attribuzione di un voto da 1 a 10.

Nella programmazione di Classe si definiscono le attività, i tipi, il numero delle verifiche, tenendo presente che comunque saranno effettuate sia verifiche formative, sia verifiche sommative.

 

Libro
PON - FESR 2014-2020