L' EDUCAZIONE A SPARTA
La città di Sparta sin dalla sua fondazione si configurò come città Militare. La struttura portante dello stato spartano era il sistema educativo, finalizzato alla formazione di  cittadini-soldati, pronti a combattere per la patria. Lo Stato era il giudice supremo della vita dei suoi cittadini;
Lo storico greco Plutarco scrive che gli spartani "usavano una cura speciale nello sceglere le nutrici e volevano che esse allevassero i bambini senza fasciarli e li facessero crescere ugualmente liberi nelle membra chè semplici nelle idee:che li abituassero a mangiare metodicamente, a stare al buio, soli, senza spaventarsi, a non essere mai di cattivo umore o piagnucolosi."
La FAMIGLIA svolgeva un ruolo minimo nell'educazione del giovane perchè il bambino
                        a soli sette anni veniva sottratto dall'ambito familiare e portati in appositi convitti sotto
                        la diretta dipendenza dello Stato e veniva sottoposto ad una rigida disciplina che lo
                        costrigeva ad una vita collettiva.
La formazione del ragazzo durava fino all'età di vent'anni ed era affidata a dei compagni adulti a cui si doveva obbiedenza assoluta; una volta arruolati nella milizia si viveva negli accampamenti.
Raggiunta l'età di trent'anni lo spartiate poteva finalmente sposarsi e abitare in casa propria, ma fino a sessant'anni restava soggetto agli obblighi militari.
Anche le ragazze erano sottoposte ad un' educazione altrettanto severa e per molti aspetti disumana. La robustezza fisica veniva infatti considerata una qualità decisiva per generare una prole sana per migliorare la stirpe nell' interesse dello stato. Le giovani spartane dovevano praticare costantemente esercizi fisici, insieme agli uomini,che ne rafforzavano il corpo e lo spirito. Il maggior titolo di merito di una donna spartana era infatti quello di aver dato alla città figli robusti, valorosi ed intrepidi, pronti a sacrificare in ogni momento la propria vita per il bene della patria.
 

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