Obiettivo:
Determinare la relazione esistente tra la temperatura ed il numero di particelle.
Strumenti:
Becher contenente un liquido raffreddante; Un contenitore, per contenere il gas; Un termometro, con il bulbo nel contenitore, per
misurarne la temperatura; Manometro per verificare che la pressione mantenga lo stesso valore; Cronometro; Bombola riempita
di gas compresso.
Modalità:
Collegare al contenitore il termometro, il manometro, la bombola e il rubinetto. Immergere il contenitore nel becher che contiene liquido raffreddante. Ad intervalli regolari, misurati con il cronometro,
aprire il rubinetto, quindi chiuderlo dopo un tempo sempre uguale. Mantenere la pressione al valore iniziale abbassando
la temperatura, cioè aggiungendo liquido refrigerante. Leggere il valore di temperatura in funzione del tempo di apertura del rubinetto.
Modellino:
Tabella:
N° Misure | N° Particelle (in secondi) | Temperatura (in °C) |
1
|
0
|
100
|
2
|
10
|
100
|
3
|
20
|
-86
|
4
|
30
|
-149
|
5
|
40
|
-180
|
6
|
50
|
-198
|
7
|
60
|
-211
|
8
|
70
|
-220
|
9
|
80
|
-226
|
10
|
90
|
-202
|
11
|
100
|
-209
|
Grafico:
Conclusioni:
Sia dalla tabella che dal grafico notiamo che le grandezze sono inversamente proporzionali. Infatti, aumentando il numero di
particelle, tende ad aumentare la frequenza degli urti, quindi la pressione, anche perché il volume resta costante. Pertanto, dato che la pressione tenderà ad aumentare all'aumentare del numero di particelle,dovremo impedirne la crescita diminuendo la temperatura.